Il Piceno custodisce un patrimonio artistico articolato in tanti piccoli scrigni di valore, disseminati e distribuiti su tutto il suo territorio.
Attraversando il Piceno è quasi impossibile, infatti, percorrere più di dieci chilometri senza imbattersi in qualcosa di bello da vedere. Testimonianze storiche di età picena, romana, medievale, un romantico paesaggio, una chiesetta di campagna, un borgo arroccato o uno scorcio attraente e suggestivo, un bel museo che racconti la storia di un antico centro, le sue tradizioni, la sua produzione artistica, una bottega d’artigianato che racchiuda atmosfere ferme nel tempo.
Farsi guidare dalla curiosità e dallo spirito di scoperta è il miglior modo per lasciarsi affascinare da questo arcipelago di piccole isole di tradizione, cultura e vita vissuta.
Dal punto di vista dell’ambiente e del paesaggio il Piceno rivela il suo fascino connaturato, la sua bellezza più immediata e capace di conquistare ogni sguardo. Terra di borghi medievali caratteristici, di silenziose colline e leggendarie montagne, il territorio offre differenti contesti ambientali e numerose possibilità di essere apprezzato e vissuto.
Innanzitutto il Piceno è un territorio caratterizzato da borghi antichi che nella maggior parte dei casi hanno mantenuto intatto il loro aspetto medievale, il colore caldo del tradizionale laterizio, i torrioni, le cinte murarie, le antiche porte, le rocche.
Tra i borghi più suggestivi, ci sono Carassai e Acquaviva Picena con le stupende rocche, ma anche la rocca di Montecalvo nel territorio di Acquasanta Terme e il piccolo borgo di Cossignano, il cui centro storico ha un’estensione pari a quella di un campo da calcio!
Due comuni, Montefiore dell’Aso e Offida, inoltre, fanno parte del club dei Borghi più belli d’Italia, mentre altri tre, Acquaviva Picena, Monterubbiano e Ripatransone, hanno ottenuto la Bandiera Arancione, il marchio di qualità turistico-ambientale del Touring Club Italiano.
Il Piceno offre poi tante piacevoli occasioni per immergersi nel silenzio del verde tra le colline, ricche di risorse naturalistiche uniche. Meravigliosi gli scenari che si aprono dai belvedere di Ripatransone, Montalto delle Marche e Montefiore dell’Aso, che offrono una vista a 360 gradi che dal mare porta lo sguardo fino alle vette dei Sibillini, disegnando e lasciando leggere la storia del territorio attraverso la conformazione del paesaggio agrario e le case coloniche in esso disperse.
Il Piceno che lascia a bocca aperta è anche quello nascosto tra i sentieri di montagna, tutti da vivere attraverso escursioni naturalistiche, attività sportive da svolgere a diretto contatto con la natura (biking, trekking, climbing, sci, esercitazioni di volo), ma anche andando alla scoperta delle chiesette rurali che custodiscono affreschi preziosi e inaspettati, o delle storie millenarie che caratterizzano ogni borgo e che spesso si perdono nella leggenda.
I luoghi ideali per conoscere l’area montana del Piceno sono Montemonaco e Montegallo, dai quali è possibile raggiungere, ad esempio, il lago di Pilato, il monte Sibilla, e le chiese rurali di San Giorgio all’Isola e Santa Maria in Pantano, ma anche il borgo di Rotella, punto di partenza per escursioni sul monte dell’Ascensione.
Molto attivi sono poi i cinque Centri di Educazione Ambientale presenti sul territorio (“Giano” a Monterubbiano e Offida, “Montegallo” a Montegallo, “Sibilla” a Montemonaco, “Asaspeoclub” ad Acquasanta Terme), ognuno rivolto, nella sua specificità, a salvaguardare e valorizzare le bellezze naturalistiche del Piceno e la sua biodiversità.