La rotta delle tradizioni enogastronomiche e dei prodotti tipici conduce in un universo unico di profumi da seguire e sapori da gustare che, attraverso ingredienti e ricette della memoria, offrono pagine significative di storia rurale autentica.
La gastronomia del Piceno infatti affonda le sue radici in una civiltà contadina che per secoli ha fatto di prodotti dell’orto, legumi, patate e castagne i prodotti basilari della sua alimentazione.
E poi, l’enogastronomia di questi luoghi rispecchia le peculiarità di un territorio che, pur essendo di dimensioni piuttosto contenute, ha delle differenziazioni paesaggistiche e geografiche – dal mare alla montagna, lungo le dorsali collinari – che inevitabilmente trovano riscontro nelle tradizioni alimentari e gastronomiche di ogni diversa area.
Tra i tanti sapori da non perdere, meritano grande attenzione, fra i prodotti unici e altamente tipici di quest’area, l’olio, prodotto soprattutto nei frantoi di Monterubbiano e Ripatransone, e la mela rosa dei Sibillini, coltivata nell’area montana, in particolare nel territorio di Montedinove.
Tra i piatti tipici, particolarmente indimenticabili i secondi piatti a base di carni genuine locali, profumate al rosmarino e altre piante aromatiche locali, con una spruzzata di vino bianco: in particolare di animali da cortile, pollo e coniglio, soprattutto per quanto riguarda le zone collinari, e di agnello per le zone montane.
Gli intensi profumi del Piceno conducono invece a Castignano dove è prodotta l’anice verde, e a Force e Roccafluvione note per gli aromi di tartufo che arricchiscono un’indimenticabile cucina di montagna.