I profumi di montagna portano a Castignano, antico borgo molto spesso associato all’aroma di Pimpinella Anisum, più conosciuta come anice verde.
L’anice verde di Castignano, dotata di un profumo e un sapore aromatico molto particolare e persistente, si differenzia dalle altre tipologie di anice verde per l’alto contenuto di anetolo, che la rende molto pregiata.
La sua unicità si lega indissolubilmente al territorio di provenienza, al punto da considerarlo un prodotto strettamente legato all’identità culturale e storica del borgo di Castignano.
La conformazione del terreno di Castignano, argilloso, calanchivo e in pendenza, unite ad una particolare esposizione solare, rappresentano infatti le condizioni ideali per la crescita di questa pianta.
I semi di anice non mancavano mai nella dispensa delle famiglie castignanesi ed erano utilizzati per aromatizzare l’orzo abbrustolito o il caffè o impastati con la massa per ricavarne profumati biscotti e ciambelle all’anice, tra i prodotti più rappresentativi della gastronomia castignanese.
Oltre ai prodotti dolciari, l’anice verde di Castigano è l’ingrediente base dell’Anisetta Meletti, il noto liquore all’anice prodotto nella vicina Ascoli Piceno e che deve il suo gusto elegante proprio all’anice verde di Castignano.
Oggi, l’evoluzione dei mercati, la concorrenza rappresentata dall’Asia e del Medioriente e la complessità dei procedimenti di coltivazione, hanno provocato una diminuzione di questa tradizionale coltura. Tuttavia, il rischio di estinzione di questa preziosa specie è scongiurato grazie all’opera di alcuni produttori e da diverse politiche e iniziative di valorizzazione e riscoperta dell’anice verde di Castigano, tra cui spicca Anis, il festival dell’anice verde di Castignano.
A tavola nel Piceno
Biscotti all’anice verde di Castignano
Ingredienti per 35/40 biscotti
170 gr. di farina 00; 90 gr di zucchero; 55 gr. di vino bianco secco; 40 gr. di olio extravergine di oliva; 1 cucchiaino di semi di anice verde; 8 gr. di lievito per dolci; una ciotola piena di zucchero
Preparazione
Setacciate la farina sulla spianatoia e, facendo un buco al centro, aggiungete lo zucchero, il vino, l’olio, il lievito e i semi di anice. Lavorate l’impasto fino ad ottenere un composto omogeneo. Lasciate riposare per mezzora l’impasto coprendolo con un canovaccio. Prelevate un po’ d’impasto e create delle sottili strisce di pasta (al massimo 1 cm di spessore). Tagliate dei pezzi lunghi tanto quanto basta per arrotolarli attorno al dito e formate una piccola ciambellina. Passate i biscotti nello zucchero, sistemateli in una teglia rivestita di carta forno. Cuocete in forno caldo a 180° C per circa 15 minuti.
Consigli di viaggio
Dove dormire
Agriturismo Fiorenire
Contrada Filette, 9; 0736821606
Dove mangiare
La Casa degli Ulivi
Contrada San Venanzo, 86; 073590548; lacasadegliulivi@libero.it ; www.lacasadegliulivi.com
Hosteria del Pelo – Centro rurale di ristoro e degustazione
Contrada Sant’Angelo 1; Frazione Ripaberarda; 339 7845613
Cosa visitare
Museo Sistino di arte sacra, Piazza San Pietro
Natale – Pasqua – Estate Aperture programmate
Ingresso € 1,00
Cosa comprare
Sergio Corradetti – Anice verde
Piazzale Vittorio Emanuele 5; 3489827964; sergiocorradetti@gmail.com
Simonetti Silvia – Ceramica
Piazza Umberto I, 6; 347 0866798
Eventi
ANIS – FESTA DELL’ANICE VERDE DI CASTIGNANO