Il Museo Civico Palazzo Bonomi Gera è uno dei più antichi musei delle Marche (è stato istituito nel 1877), situato lungo Via Vittorio Emanuele all’interno di un pregevole palazzo realizzato alla fine del Seicento, e articolato in 5 sezioni espositive.
Al piano terra del museo ha sede la Galleria d’Arte contemporanea, che espone opere contemporanee di artisti locali di rilievo nazionale, come Pericle Fazzini e Adolfo De Carolis.
Nella prima sala, dedicata a Pericle Fazzini, conosciuto come lo “scultore del vento”, sono esposte trenta opere donate al comune dallo stesso artista e alcuni suoi appunti, che fanno della sala qualcosa di diverso dalla statica successione di opere, offrendovi la possibilità di conoscere e comprendere il pensiero e il percorso creativo dell’artista.
Nella seconda sala sono esposte 43 opere, realizzate in occasione della mostra “40 artisti per il presepio” organizzata negli anni Ottanta, che ha visto artisti locali insieme a grandi nomi dell’arte contemporanea italiana confrontarsi sul tema della Natività. Tra questi: Mino Maccari, Mario Radice, Renato Guttuso, Pericle Fazzini, Emilio Greco, Primo Angellotti, Arnoldo Ciarrocchi e Adolfo De Carolis. In questa sede, infine, è esposta un’opera di Aldo Sergiacomi realizzata nel 1982, la scultura Lode al Signore.
Al piano nobile sono allestite la Pinacoteca Civica con dipinti di Vittore Crivelli e Vincenzo Pagani, la Raccolta di Ceramiche (nel Salone delle Feste) e la Gipsoteca “Uno Gera”, con sculture e altorilievi realizzati dall’artista Uno Gera, originario di Ripatransone. Si tratta di cento gessi (prevalentemente ritratti, busti, statue e bassorilievi) realizzati tra il 1912 e il 1970 ed esposti in un’unica sala.
Al piano superiore si trovano, infine, il Museo Storico Risorgimentale “Luigi Mercantini”, che, attraverso un allestimento interattivo, espone cimeli appartenuti al poeta risorgimentale originario di Ripatransone, e altri oggetti legati alla storia del Risorgimento italiano, e la Raccolta Storica Etnografica, una collezione di circa 600 pezzi provenienti da tutto il mondo.
Il Museo archeologico “Don Cesare Cellini, si trova in Via Vittorio Emanuele ed espone materiali rinvenuti nel territorio di Ripatransone che attestano la frequentazione di quest’area dalla Preistoria al Medioevo.
Il Museo Sistino di arte sacra ha sede all’interno della Chiesa di Sant’Agostino, a pochi metri dal palazzo comunale. Si tratta di una vera e propria chiesa-museo per via, soprattutto, degli affreschi quattrocenteschi e cinquecenteschi che decorano le pareti.
Tra le opere pittoriche spiccano un elegante affresco del 1426 raffigurante una Madonna in trono con Bambino tra i Santi Pietro e Paolo, un affresco cinquecentesco con una Madonna del Soccorso attribuita a Vincenzo Pagani e la maestosa pala con l’Adorazione della Croce, proveniente dalla chiesa dei Cappuccini. Il museo espone poi sculture lignee, proveniente dalla cattedrale, tra le quali la Santa Maddalena sorretta dagli angeli.
Lungo Via Garibaldi si trova il particolarissimo Museo del Fischietto e del Vasaio fondato dal vasaio Vincenzo Peci, con l’intento di fornire una testimonianza materiale della produzione di oggetti in terracotta, in particolare fischietti, la cui origine, a Ripatransone, risale alla fine dell’Ottocento. Il museo espone 600 esemplari di fischietti in terracotta realizzati in diverse epoche.
Nelle ex Cantine Cardarelli ha sede, infine, il Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana che espone circa 1500 attrezzi da lavoro utilizzati nelle campagne e nelle botteghe artigiane del territorio di Ripatransone fino agli anni Cinquanta.
L’esposizione fornisce un quadro dettagliato di come si svolgeva la vita nei campi e nelle botteghe e, soprattutto, degli strumenti utilizzati prima che l’industrializzazione e la meccanizzazione del lavoro li rendesse obsoleti. In particolare nel museo sono esposti gli strumenti del fabbro e del falegname, gli attrezzi per la tessitura, per la viticultura e per la pesa dei cereali e dei legumi, e alcuni mezzi di trasporto, tra cui tre carri decorati, una sterza, un calesse e vari gioghi per bovini.
Nel 2014 è stato inaugurato il nuovo allestimento del Museo della civiltà contadina ed artigiana che si articola nelle seguenti sezioni:
- La bottega del fabbro: forgia, arrotatrice, incudine, tenaglie, martelli, zappe, bidenti, coltri, vomeri, cardini per porte e finestre, serrature e chiavi;
- La bottega del falegname: deschetto per il cuoio, forme per modellare le tomaie;
- I mezzi di illuminazione: lumi ad olio ed a petrolio, lampada ad acetilene, bugia con candela;
- Pesi e misure: bilance, stadere, quarte (una del Settecento), coppi (misure di capacità per cereali e legumi in uso nello Stato Pontificio);
- Terraglie: vasellame fittile prodotto fino agli anni ’60 del XX secolo dalla ditta Peci, tornio;
- La tessitura: telaio, naspi (aspi), filarelli, arcolai, rocche, conocchie, fusi, pettini;
- I mezzi di trasporto: tre carri decorati prodotti da carradori diversi (Ciarrocchi di Ripatransone, Pulcini di Offida, l’ultimo proveniente da Massignano), una sterza (carro a quattro ruote usato anche nelle processioni, proveniente dalla Romagna), un calesse, una treggia, carriola, gioghi per bovini, ruote;
- La viticoltura e la cantina: arnesi per la potatura, orci e pompe a spalla per dare il ramato alle viti, solforatrici, diraspatrice, pompe, casseruole in rame, bigonce, torchi, botti, cannelle, imbuti di legno (“petriole”);
- Il lavoro dei campi: sperticare (coltrine), aratri, voltorecchi, erpici, seminatrici, zappe, bidenti, rastrelli, forche, forconi, tagliafieno, crivelli, pila per il farro;
- La cucina: tavolo, sedie, focolare, madia, acquaio con orci, paioli, fiaschi impagliati, credenza, grattugia, mortaio, saliera, cuccuma, batteria di tostatori d’orzo, accessori per il caminetto, piatti e posate;
- La camera da letto: pagliericcio, comodino, baule, seggetta (comoda), scaldapanni, culle, lavabo con accessori, scaldaletti, vaso da notte, “prete” e “monaca” (per scaldare i letti con la brace);
- Scuola e giocattoli: banco, cartella di cartone, libri e quaderni, astucci con penne e matite, pagella, lavagna di ardesia, pallottoliere (in questa sezione è stata ricostruita un’aula di pluriclasse con gli strumenti didattici degli anni 1940-50);
- Scuola di “lavoro manuale-educativo”: fondata nel 1889 da Emidio Consorti, presenta manufatti dell’epoca.
INFORMAZIONI UTILI
Museo civico Palazzo Bonomi Gera, Via Vittorio Emanuele
Gennaio – Giugno 10.30 – 18.30 (sab-dom)
Luglio – Agosto 16-19 (mar-ven)
Settembre – Dicembre 15.30 – 18.30 (sab-dom)
Ingresso € 3,50 (intero); € 2,50 (ridotto); € 5,00 (polo civico); € 10.00 (biglietto rete)
Museo Civico Archeologico “C. Cellini”, Via Vittorio Emanuele
Tutto l’anno 10-12, 16-19 (mar-dom)
Ingresso libero
Museo del fischietto e del vasaio, Via Garibaldi
Tutto l’anno su prenotazione
Ingresso libero
Museo della civiltà contadina e artigiana, ex Cantine Cardarelli
Tutto l’anno su prenotazione
Ingresso libero