Acquasanta Terme, noto centro termale, si trova nell’alta valle del Tronto, spesso ricordata come la “valle del travertino”, per la presenza, soprattutto nel territorio compreso tra Acquasanta e Ascoli Piceno, di cave di travertino.
Fin dall’antichità, per via delle sue caratteristiche di durezza e facilità al taglio, il travertino è stato usato sia come pietra da costruzione che ornamentale e, per la realizzazione dei rivestimenti interni ed esterni di palazzi. Il travertino e queste tradizioni costruttive, oltre a garantire il sostentamento economico dei comuni piceni posti lungo l’alta valle del Tronto, ha caratterizzato in modo unico e inconfondibile molti abitati.
Nella frazione di Paggese, ad esempio, è possibile ammirare piccole piazze, balconi, epigrafi e architravi di porte e finestre realizzati in travertino. In particolare, nella duecentesca chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire, oltre ad un baldacchino in travertino del XIV secolo di pregevole fattura, si trovano delle pietre tombali incastonate nel pavimento realizzate in lastroni di travertino compatto. Nella frazione di Valledacqua, spicca poi l’Abbazia di San Benedetto, interamente realizzata in travertino.
Il successo del travertino ha favorito la definizione di tecniche e processi di estrazione e lavorazione artigianale la cui origine risale, probabilmente al XV secolo, quando i cosiddetti “magistri de preta” compaiono in alcuni statuti della città di Ascoli. Dal Quattrocento queste tecniche sono state praticate e tramandate da generazioni di scalpellini e sono ancora oggi sono utilizzate per la realizzazione di rivestimenti e pavimentazioni.
Oggi la lavorazione artigianale del travertino, ad Acquasanta, è stata quasi completamente soppiantata dalle tecniche di lavorazione industriale, ma il legame con il passato e con le tecniche tradizionali è mantenuto vivo dall’attività di alcune botteghe di scalpellini, che utilizzano questo materiale anche per la realizzazione di vasi, panche, caminetti, e per souvenir e oggetti ornamentali, come portapenne e fermacarte.
Un’ottima occasione per fare esperienza diretta delle tecniche di lavorazione artistica del travertino è rappresentata da “Le forme del travertino”, un concorso di scultura en plein air, che si tiene ogni anno nel mese di agosto, e che vi offre la possibilità di osservare i metodi e i mezzi utilizzati dagli artisti.
Consigli di viaggio
Dove dormire
Agriturismo La valle verde
Contrada Valledacqua, 1; agrilavalleverde@libero.it
Country House Castel di Luco
Frazione Castel di Luco, 0736 802319; casteldiluco@tiscali.it; www.casteldiluco.com
B&B Cuore
Frazione Colefalciano, 19; 3393246231; info@bb-cuore.it; www.bb-cuore.it
Dove mangiare
Peperino
Frazione Santa Maria; 0736 802494
Ristorante Il Bucaneve
Frazione Centrale; 0736 801114
Cosa visitare
Centro di Educazione Ambientale Asaspeoclub
Frazione Santa Maria
3779942009; geotritone1@libero.it; www.ambiente.marche.it
Cosa comprare
Il Boccetto – Castagne e Marroni
Via Salaria, 13; info@ilboccetto.it; www.ilboccetto.it
Nunzio Liberato Scioli – Lavorazione artistica del travertino
Via Salaria km 184; 0736 801250
Poli Annibale – Lavorazione artistica del travertino
Fraz. Paggese 35/37; 3389887564
Catalucci Franco – Lavorazione artistica del travertino
Fraz. Santa Maria; 0736802320